CORONA DEL SOLE: LE PARTICELLE VITALIZZANTI DEL VENTO SOLARE E L'AZIONE VIRALE dei parassiti della Fotosintesi umana- di Simonetta Leopardi


La Corona solare, che è la parte più alta dell'atmosfera del Sole, si espande e si diffonde nello Spazio interplanetario, investendo la Terra con un vento di particelle subatomiche.
Questo vento di particelle è un flusso di fotoni, elettroni e protoni, che raggiungono i corpi fisici ed entrano nelle loro cellule, per alimentarne la vita e la riproduzione.

Questa conoscenza scientifica è quel contenuto della Dottrina della Luce, biblicamente espresso, nel testo in aramaico, con il termine ROUAH (Soffio vivificante, respiro universale, forza vitale), tradotto poi nel testo greco con il termine πνεῦμα (pneuma) e nel ttesto latino con il termine spiritus.

Il biblico "vento dello spirito" è descritto come ciò che vitalizza il corpo fisico; è il "flusso vitale" quale sottile principio della materia.
Ricordati che un soffio è la mia vita. (Bibbia, Libro di Giobbe 7:7)
Lo spirito di Dio mi ha fatto e il soffio dell'Onnipotente mi dà la vita. (Giobbe 33:44)
Il fuoco si muoveva in mezzo agli esseri viventi. (Ezechiele 1:13) 
Si manifesterà come luce la mia salvezza. (Isaia 51:4)
"Ma certo essa è un soffio nell'uomo; l'ispirazione dell'Onnipotente lo fa intelligente." (Giobbe 32,8) 
Con il termine Dio, è trascritto il vocabolo sanscrito deiwos/diu/div, che si trova nei primi testi mesopotamici delle Scritture bibliche e che tradotto significa "radiante, lucente, raggiante, splendente, luminoso"
Nella versione greca, la trascrizione del vocabolo era Ζεύς (Zeus), Διός (Diòs) genitivo.
Nella versione latina, il vocabolo originale deuos/div del testo biblico sanscrito era trascritto con deus/divus, con il significato di "raggiante, splendente, luminoso", da cui derivava il termine dies, giorno.
Con questo termine, nella Bibbia viene indicata la Forza radiante solare, che forma, genera e sostiene la vita fisica, fin dal codice genetico.
Come tu non conosci la via del vento, né come si formino le ossa nel grembo della donna incinta, così non conosci l'opera di DIO che fa tutto. (Ecclesiaste 11:5)   
Dio è apparso, come bambino. Natale è epifania – il manifestarsi di Dio e della sua grande luce in un bambino che è nato per noi.(Benedetto XVI, Omelia del Natale, 24.12.2020)
La biblica Dottrina della Luce quale pura energia e potenza vitale originaria, attraverso la conoscenza scientifica del ROUAH, il vento di particelle solari, che consente il respiro cellulare universale, giunge a definire la teologia della Incarnazione.

Secondo le fonti bibliche e le antiche Scritture Sacre di tutti i popoli, che riportano testimonianza dell'esistenza di civiltà originarie estremamente più avanzate della nostra, infatti, la Luce divina si propaga come flusso costante di onda fotonica vivificante, (il "vento solare dello spirito"), generando campo di forza elettrica e magnetica, per dare vitalità alle creature.
Il regno dei cieli è simile a una splendida ricchezza nascosta in un campo. Il campo è il mondo, il buon seme sono i figli del regno, e la zizzania sono i figli del maligno. (Vangelo di Matteo, 13)
Mentre guardavo, vidi arrivare dall'alto un vento tempestoso, una grande nube con un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno, e in mezzo si scorgeva come un balenare di elettro incandescente.

(Libro del profeta Ezechiele 1,4)
E all'improvviso, venne dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dove essi sedevano. 3 E apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano, e andarono a posarsi su ciascuno di loro. 4 Così furono tutti ripieni di Spirito (Bibbia, Atti degli Apostoli 2) 
Il flusso di particelle solari, secondo la dottrina biblica, plasma la vita umana, fin dal suo primo apparire, mediante un processo di FOTOSINTESI biologica, per cui la carica di energia solare dei fotoni viene inglobata dal corpo, sintetizzandola sotto forma di molecole, nella cosiddetta "Respirazione cellulare", che è alla base di tutto il metabolismo degli organismi viventi.

Nelle originarie culture mesopotamiche e indoeuropee, le persone, in cui era riconosciuta operante l'interazione cellulare Luce-Dna, erano chiamate "figli della luce".
I testi delle Scritture avestiche, in tardo sanscrito, indicano con i termini "AHUOR MAZDEVAH" il Soffio di Luce, come flusso di massa fotonica vivificante; per questo la popolazione di  coloro che erano investiti internamente dal flusso della luce, tra i Caldei, o tra i Persiani, erano detti i "Masdevah", "benedetti dalla luce". Termine, che è stato trascritto nel testo aramaico con Məšīaḥ (מְׁשִיחָא), passato poi nel greco antico con Messías (Μεσσίας). 

Poiché visivamente il flusso di bioenergia del campo eterico, che investe la persona internamente, appare come un fluido, che scende su di essa, nei rituali di pubblico riconoscimento di investitura si rappresentava l'esistenza di questa azione dello spirito sulle persone, mediante una unzione con olio pregiato, con cui queste venivano dichiarate "consacrate con l'unzione", in greco "ἱερέων χριστῶν" (ierēon christõn).

Il campo di luce eterica universale, che riversa il suo fluido vivificante sulla Terra, era detto anche "il fluidico".
Nel vangelo in greco, con l'aggettivo "Χριστός" (Christós), il "Cristo" (che, tradotto, significa "l'unto") si qualifica chi è "unto dal fluido vivificante della Luce universale" e stava ad indicare coloro, che ricevevano lo spirito.

In latino, "l'unto" della versione greca diventa "il battezzato", mentre il termine dei testi indo-iranici era il "Seoshyant", anche traslitterato in italiano con il "santo", o indicato come il "leone di Giuda", "leone del paradiso terrestre".

Il fluido di luce eterica vivificante, che secondo le diverse lingue possiamo chiamare cristico, masdeico, messianico, è il donatore di vita e di salute.

Biblicamente, la malattia e la morte sono entrate nel mondo con la caduta dalla condizione primeva, sana ed eterna, in cui la Creazione era stata generata ed a cui essa tende costantemente a ritornare.
Perché Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi.
Egli infatti ha creato tutto per l'esistenza;  le creature del mondo sono sane, in esse non c'è veleno di morte. (Bibbia, Libro della Sapienza 1,13)
Nella Lettera di San Paolo ai Romani, parlando della Creazione, si legge: "Essa infatti è stata sottomessa alla caducità e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione della carne, per entrare nella libertà della luce... aspettando la redenzione del nostro corpo."

San Paolo spiega anche perché i corpi fisici della Specie umana originale dell'Eden hanno perso l'incorruttibilità materiale, dicendo che è stato "a causa di un solo uomo", che "il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti".
Con la parola "peccato" è tradotto il concetto di "errore" dell'insegnamento originario di san Paolo, laddove egli spiega, che, per colpa di qualcuno, è stato causato un errore genetico nel codice della Specie umana originale, che ha compromesso la capacità dei corpi di recepire pienamente il flusso di luce eterica.
A seguito di ciò, tutti gli esseri umani hanno ereditato un patrimonio genetico corrotto, soggetto a malattie e morte.

In antitesi al flusso cristico, si esercita nel mondo il potere dei flussi virali. Contro il flusso vitale divino si scatena una guerra biologico-nucleare, introducendo un flusso mortale.

Il Corona virus, come tutte le altre particelle virali, si diffonde via etere e si propaga sulla Terra, raggiungendo i corpi fisici ed entrando nelle loro cellule per appropriarsi dell'energia vitale e per replicarsi.
Questo flusso di particole virali si espande come parassita del metabolismo degli organismi viventi, che sfrutta il loro processo di Fotosintesi umana e vegetale per acquisire l'energia, togliendola alla "Respirazione cellulare" dell'organismo, che hanno invaso.

L'origine dei virus non è ancora stata chiarita. Sappiamo, che non corrispondono ad alcuna struttura di base presente in natura. Constano esclusivamente di materiale genetico: in un rivestimento proteico, trasportano un segmento di DNA o di RNA. Questo materiale genetico virale riprogramma e gestisce gli enzimi della cellula ospite.

I virus non sono micro-organismi, non sono cellule, non sono molecole. Non possiedono metabolismo, non hanno energia: ma il loro rivestimento proteico, aggancia le cellule con le quali vengono a contatto, per rilasciare dentro quelle cellule il loro contenuto di materiale genetico e assumere parassitariamente il controllo dell'attività di Biosintesi della luce solare della cellula ospite, al fine di produrre nuovi virioni.

I virus possono infettare qualsiasi cellula, animale, vegetale, batterica. Infatti, uno dei primi virus isolati e studiati fu proprio quello del mosaico del tabacco.

Con questo post, vorrei parlare a Papa Benedetto XVI, anche a nome di tutti gli amici, che mi seguono su Facebook. 
Santità, sono consapevole di rivolgermi a lei da semplice autodidatta. Ho studiato quotidianamente la Bibbia e la filosofia ermetica soteriologica negli ultimi trent'anni. Con una lettera di benestare del competente ufficio della Curia romana ed insieme ad un vescovo della Santa sede, ho tenuto seminari in materia per anni. Non è stato indolore, ho sacrificato il mio lavoro di giurista, il mio rapporto con i figli. Ho anteposto a tutto questi studi, per la precisa sensazione di dover scoprire qualcosa, prima che fosse troppo tardi e con la convinzione, che il mondo si trovasse in guerra, senza saperlo.
Mi rivolgo a lei per dirle: Santità, sono un'autodidatta, ma - se sono nel giusto - le chiedo di esercitare ora tutto il suo potere giurisdizionale sul popolo di Dio, per salvare noi poveri cristi, inermi sotto l'influenza mortale anticristica.
"Su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse". 
"Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. (Dal Libro del profeta Isaia) 


"Perché Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi. Egli infatti ha creato tutto per l'esistenza;  le creature del mondo sono sane, in esse non c'è veleno di morte." (Bibbia, Libro della Sapienza 1,13)
LEGGI IL POST CON LA PETIZIONE A PAPA BENEDETTO XVI 

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