DIARIO DELLA CRISI: BENEDETTO XVI IN SEGRETERIA DI STATO CONTRO CORONAVIRUS E ALTRI CRIMINI - di Simonetta Leopardi

Dalla serata di ieri, gli aggiornamenti diffusi in codice musicale nei commenti del Facebook Post pubblicato sull'account del prof. Giuliano Di Bernardo per informare l'opinione pubblica sull'attività ispettiva, che Benedetto XVI sta conducendo in Segreteria di Stato vaticana, hanno raccontato di uno scontro violentissimo in atto tra Papa Benedetto XVI e la Curia romana, durante il quale l'arma determinate e decisiva è stata fornita proprio dall'assalto popolare online, che ha mandato in tilt i centralini vaticani, le cui linee, collegate al 347 167 8783, erano già state potenziate dopo il traffico record di questi giorni. 

Gli aggiornamenti del Post stanno raccontando di confessioni eccellenti, acquisite dagli inquirenti, circa gli affari di una élite internazionale di pedofili e narcotrafficanti, gestiti in Vaticano;
di scoperte sconvolgenti sull'origine e sugli scopi della cosiddetta 'pandemia da Coronavirus';
di messa sotto accusa di una componente di massimo spicco dei vertici ecclesiastici;
di scoperta di prove dell'esistenza di una vera e propria amministrazione parallela e occulta dei patrimoni della Santa sede, al punto da configurare l'esercizio di un contropotere criminale, sovversivo delle istituzioni e persecutore dei popoli.

Le notizie trasmesse dall'informazione ufficiale di massa oggi, poi, hanno rimandato due segnali di nuove rivelazioni in America:
a) - sui crimini sessuali, anche contro minorenni, in cui risultano coinvolti personaggi altolocati di varie nazionalità, come Andrea: "Il figlio della Regina Elisabetta II è coinvolto nello scandalo che vede protagonista il finanziere statunitense finito in carcere per abusi sessuali e morto in cella a New York, nell'agosto scorso, in circostanze misteriose" (La Stampa);
b) - sulle dichiarazioni di Fauci, circa la scoperta di una mutazione, più contagiosa, del Coronavirus.

Secondo gli aggiornamenti, che si susseguono in queste ore sul Facebook Post del prof. Giuliano Di Bernardo, si prevede per questa notte il
commissariamento di enti e organismi mondiali e incriminazioni ad ogni livello, che stanno per travolgere la Cupola del malaffare internazionale. 

Da quanto si può intuire, acquisendo un po' di dimestichezza con il codice simbolico utilizzato da questi aggiornamenti sullo stato dell'opera di purificazione universale di Benedetto XVI, stasera il Pontefice a vita dovrà affrontare, a colpi di provvedimento esecutivo, lo schieramento di coloro che biblicamente sono chiamati "figli delle tenebre". Papa Ratzinger emanerà provvedimenti, che innescheranno la demolizione del sistema del malaffare internazionale.
Ci sono anche segnali, che BXVI si appresta a sentenziare la condanna per bancarotta fraudolenta delle finanze vaticane e si prepara a lasciare il Vaticano, dopo aver disposto l'allontanamento dagli uffici di tutti i responsabili e aperto il procedimento di amministrazione straordinaria per la liquidazione.

Sta per abbattersi l'ira di Dio su un Vaticano, che non potrebbe essere più anticristico. 

E l'assalto della cavalleria online dei fedeli seguaci del Pontefice universale, guidati dal prof. Giuliano Di Bernardo continua incessante, contando sulla mobilitazione di un esercito di utenti, che ha superato i 3 miliardi di iscritti alla Piattaforma, voluta da Papa Ratzinger per le attività di informazione e coordinamento.

Dopo questa nottata da fare accapponare la pelle, di prospettiva - in Vaticano - ne resterà solo una: la manifestazione finale della giustizia divina. 

Biblicamente detta, "Apocalisse".

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