PROSPETTIVE GIUDIZIALI VATICANE, GIULIANO DI BERNARDO: IL VATICANO È LIQUIDATO e Benedetto XVI si è trasferito - di Simonetta Leopardi


Cose dell'altro mondo: è questa la svolta inattesa delle prospettive vaticane, che risulta dai Comunicati stampa, pubblicati sulla Pagina Facebook del prof. Giuliano Di Bernardo, nelle ultime due settimane.
Da quanto vi si legge, Benedetto XVI si trova attualmente in un castello fortificato, fuori Roma, dove si è trasferito per guidare una nuova Confederazione europea di territori dei Popoli d'Oriente e d'Occidente, che lo ha riconosciuto quale Pontefice universale a vita e che ha assunto la forma di Stato unitario imperiale, dopo il riconoscimento del titolo di Imperatrice alla Madre di Dio, apparsa in carne e ossa, affianco a Benedetto XVI, davanti a tutti i presenti, durante le riunioni di Consiglio, per la grande purificazione dell'istituzione.

Secondo gli aggiornamenti delle informazioni, nel castello fortificato, il 7 settembre 2020, Benedetto XVI ha presieduto una riunione del Gran Consiglio del Comando supremo dell'Impero, a cui ha preso parte San Michele Arcangelo in persona, quale responsabile della Sicurezza e della Comunicazione dell'Impero.
Nella notte, infatti, un Comunicato stampa ha informato, che:

"Sua Santità Benedetto XVI ha presieduto la prima formale riunione del Gran Consiglio del Comando supremo dell'Impero dei Popoli della Corona Solare d'Oriente e d'Occidente, nel castello fortificato, che ospita il quartier generale delle operazioni della grande purificazione dell'istituzione."

"Al Gran Consiglio del Comando supremo dell'Impero, hanno preso parte anche il Capo degli eserciti del cielo, il Principe Michele, nella qualità di responsabile della Sicurezza e delle Comunicazioni dello Stato imperiale e il prof.Giuliano Di Bernardo."

"A seguito della riforma istituzionale, introdotta nell'ordinamento ecclesiastico con il suo Atto di Rinuncia agli uffici della Curia vaticana, ex art.332 del Codice di Diritto canonico, Sua Santità Benedetto XVI tratta ora le questioni territoriali della Chiesa universale, mediante le strutture territoriali dei Popoli d'Oriente e d'Occidente."

"Il Gran Consiglio dell'Impero, dopo le risultanze delle perquisizioni e delle intercettazioni ambientali, autorizzate da Papa Ratzinger in Vaticano e nelle Diocesi, ha acquisito documentazione, riguardante i mandanti vaticani e le prove dell'omicidio di Papa Luciani, dell'attentato a Giovanni Paolo II, del rapimento di Emanuela Orlandi, del tentato omicidio di Benedetto XVI, del tentato omicidio di Simonetta Leopardi di Civitaquana e Ginestra e documentazione comprovante lo stato di bancarotta fraudolenta delle finanze della Città del Vaticano e di gran parte delle Diocesi, per cui ha disposto l'immediato avvio delle procedure di liquidazione fallimentare dello Stato di Città del Vaticano e la presentazione di formale denuncia alle competenti autorità civili, per i reati scoperti in Vaticano e nelle Diocesi."

Nei mesi scorsi, con il linguaggio in codice dei video musicali, abbiamo assistito ad una rappresentazione, in chiave medievale, che rivelava per simboli notizie, che non potevano essere date ufficialmente, a causa della censura, imposta dalla Segreteria di Stato, sull'informazione circa la riforma istituzionale in Vaticano e sullo scontro in atto tra Benedetto XVI e le gerarchie ecclesiastiche per la grande purificazione della chiesa.

Attraverso Comunicati stampa, abbiamo appreso, che Benedetto XVI - dopo aver rinunciato agli uffici della Curia vaticana con il suo Atto ex art.332 del Codice di Diritto canonico - li ha sostituiti con gli uffici di una nuova confederazione dei territori, che si è costituita sull'onda di una Mobilitazione popolare di protesta contro la malagestione del governo europeo e italiano.

In questo modo, Benedetto XVI, con i suoi poteri di giurisdizione a vita, riconosciuti dai nuovi vertici territoriali, ha potuto autorizzare, anche nei territori delle Diocesi, prima sbarrati dalla competenza giurisdizionale ordinaria del vescovo del luogo, perquisizioni e intercettazioni ambientali, che hanno scoperchiato un pozzo nero senza fondo di crimini abietti e diabolici, sistematicamente perpetrati da congreghe di curiali e loro satelliti, su scala internazionale, che vanno dal traffico di armi e sostanze tossiche al traffico di esseri umani e sfruttamento della prostituzione e del lavoro nero, fino al finanziamento del terrorismo e all'associazione per delinquere di stampo mafioso.

Ciò che, infatti, non si è mai realmente spiegato al popolo di Dio è quale sia la misura e la natura dei poteri giurisdizionali del cosiddetto "ordinario del luogo", cioè il vescovo.
A norma di diritto canonico e riguardo alla struttura territoriale diocesana, il vescovo esercita sul popolo il potere giurisdizionale ordinario, che è il vero e proprio potere temporale.

I preti, che hanno esclusivamente una funzione spirituale nella compagine dello Stato, non esistono. La Curia è il distretto amministrativo del territorio dello Stato romano, la cui funzione giurisdizionale  ministeriale è passata dai funzionari dell'Impero Romano al ministero dei preti dipendenti dal Vaticano.
Le amministrazioni locali sono rette dai poteri di giurisdizione della curia e questo rende impossibile un governo uniforme dello Stato, che trova al suo interno quelle, che sono le frontiere diocesane.

E ciò spiega, perché, anche quando, nelle ultime settimane, l'informazione sulla Pagina Facebook del prof. Di Bernardo si è fatta sempre più esplicita, l'atmosfera medievale dei fatti narrati non è cambiata affatto: la cruda verità è che, nel tempo, riguardo all'organigramma dei poteri mondiali, aldilà dell'estetica, non c'è nulla di nuovo sotto il Sole e al popolo "panem et circenses".

Nella sua sostanza più propria, la riforma istituzionale, introdotta da Benedetto XVI con il suo Atto di Rinuncia agli uffici della curia romana, è  quella operazione di grande purificazione istituzionale, che ha dismesso la struttura amministrativa ministeriale curiale diocesana, affogata nei propri delitti, per affidare i poteri di giurisdizione ordinaria sul territorio ad una nuova struttura amministrativa territoriale, fatta di organizzazioni civili, elette dalla base del popolo, che ha rilevato le funzioni ministeriali delle curie imperiali romane, secondo un disegno statuale, che si è andato componendo nel percorso della Petizione e Mobilitazione popolare, partita da questo Blog "Dottrina della Luce e Affari Vaticani" e condotta attraverso la Pagina Facebook del prof. Di Bernardo e sulla Piattaforma online, messa a disposizione di tutti da Papa Ratzinger, mediante richiesta con messaggio al 347 167 8783.

Ciò, che oggi ci attende è la rinascita del sacro, la liberazione del potere spirituale dalle tentazioni e dai tentacoli degli affari di questo mondo per la piena soddisfazione dei bisogni dell'anima, con il flusso vivificante della biblica Luce cristico-mazdeico-messianica. Per aspera ad astra.


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